venerdì 26 ottobre 2007

Ultime dalla Birmania


Si apre uno spiraglio di dialogo in Myanmar, l’ex Birmania, tra il regime militare che governa il paese e il fronte dell’opposizione. Aung San Suu Ky, il premio Nobel per la pace divenuto un simbolo della lotta all’oppressione, ha incontrato il generale incaricato dalla giunta militare di avviare contatti con l'opposizione e con le Nazioni Unite.

Un colloquio che sarebbe durato più di un’ora e nel corso del quale con ogni probabilità si è parlato del rispetto dei diritti umani in Birmania e anche di una possibile via per giungere alla pacificazione del paese. Tuttavia sull’incontro non è emerso nulla di ufficiale.

La donna è stata prelevata dalla sua abitazione, dove ha passato segregata 12 degli ultimi 18 anni della sua vita, per incontrare il generale Aung Kyi, al quale il regime ha affidato il compito di avviare contatti con l'opposizione.

L’incontro si è svolto a Rangoon, la sede del governo militare birmano, ed è stato favorito dalle fortissime pressioni della comunità internazionale scaturite dalla visita in ex Birmania dell’inviato speciale dell’Onu, Ibrahim Gambari. Il quale nei prossimi giorni tornerà in Myanmar per incontrare governo e opposizione.

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